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venerdì 8 ottobre 2010

Punto croce: tecnica e occorrente. Da dove si comincia...

Il punto croce è un'arte che risale ai tempi del Medioevo, quando le dame si riunivano interi pomeriggi a ricamare, ed è giunto ai giorni nostri con nuove applicazioni, non ultima quella di gioielli e lampade realizzati con le tele plastificate.

La tecnica è semplice, ma partiamo dall'occorrente.
Anzitutto bisogna disporre di ago e filo da ricamo (di solito mulinè), tela Aida, che ha una speciale trama regolare traforata, e un disegno o uno schema dal quale partire.
La tela Aida ha i quadretti più o meno grandi a seconda del tipo di lavoro che si vuole realizzare. Più i quadretti sono piccoli, più lo sarà il ricamo, quindi bisogna anche considerare le dimensioni che ci occorrono.
Lo stesso lavoro si può fare sul lino o su tele rustiche, a seconda dell'effetto che si vuole ottenere.

Si parte da sinistra verso destra, procedendo in orizzontale, con l'ago che ricama dal basso verso l'alto nel foro della tela. Terminata la prima riga bisogna completare il giro tornando indietro, sulla stessa, da destra a sinistra, e così via fino alla conclusione del ricamo, fissando sempre bene il filo e avendo cura di cambiare il colore del filo in base a quelli del ricamo che si sta facendo.

Visto che parliamo di colori, ricordiamoci che ogni matassina ha un codice, corrispondente a quello indicato negli schemi e che, in questi ultimi ad ogni colore, in genere, corrisponde un simbolo, grazie al quale si legge lo schema e si procede con il lavoro.






La tecnica dà soddisfazione, non c'è che dire...



                                                       Cuore a punto croce su tela Aida

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